mercoledì, Novembre 27, 2024
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Sicurezza stradale, flash mob di Legambiente

Sicurezza stradale, flash mob di Legambiente

Un presidio e un flash mob sulle strisce pedonali di via Foria a Napoli per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale. Sono anche a favore anche del limite di 30km nelle strade urbane gli attivisti della campagna itinerante “Città2030. Le città e la sfida del cambiamento”, l’iniziativa organizzata da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign che dopo altre città italiane, approda anche nel capoluogo campano.

Legambiente Campania chiede “una città 30”

Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania: “Chiediamo una città 30. Chiediamo che gli utenti della strada possano muoversi, attraversare, vivere la città in sicurezza senza temere di perdere la vita o di farsi davvero molto male. Una richiesta semplice e banale per molti che però tarda ad essere realizzata e applicata eppure gli strumenti per poterla applicare in breve tempo ci sono: piste ciclabili, restringimento e la carreggiata lì dove si può, dossi rialzati per ridurre la velocità.”

Cicloverdi, Fiab Napoli, Napoli Pedala, Napoli Bike Festival, Greenpeace gruppo locale Napoli, Rete sociale Nobox e il Comitato per la Ztl Dante le altre realtà associative che hanno partecipato al flash mob. 17 le vittime della strada nella città di Napoli, travolte da scooter o auto mentre attraversavano.

Il flash mob nei luoghi degli incidenti

Non è un caso quindi che la protesta sia stata organizzata all’incrocio tra via Duomo e via Foria, spiega Luca Simeone:

“Qui una signora è morta dopo una lunga agonia. A corso Garibaldi abbiamo ancora il giovane di 21 anni in prognosi riservata all’ospedale del mare. Sono state rifatte le strisce pedonali che erano completamente cancellate, dopo due giorni già si sono cancellate. C’è stato un altro incidente, un’altra prognosi riservata, non ne possiamo più, basta, basta. E purtroppo vediamo una risposta inefficace da parte delle istituzioni”.

 

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