venerdì, Novembre 15, 2024
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Zona rossa, storie di resistenza dal centro storico di Napoli

Storie di resistenza, Napoli ne offre da più di un secolo. Il farsi secco per non morire non passa di moda e come filosofia torna utile per sopravvivere alla crisi economica provocata dalla pandemia, che ha imposto chiusure e continue restrizioni.

Ha resistito alle minacce della camorra e alle conseguenze giudiziarie delle sue denunce, alle ritorsioni nel suo locale by night per i fastidiosi e continui appelli a ripristinare la legalità nel centro storico di Napoli e ora, prova a resistere alla zona rossa Fabrizio Caliendo.

Imprenditore storico della movida napoletana, scappato da Pozzuoli anni fa dopo aver denunciato il racket, punta a sconfiggere la zona rossa convertendo il suo locale, in piazzetta San Giovanni Maggiore a Pignatelli, lo storico Kestè.

Un nuovo modello di gestione di impresa necessario per sopravvivere alle regole covid e che molti privati del centro storico stanno già seguendo. E per farlo Fabrizio Caliendo ha lanciato una campagna di crowdfunding che sta riscuotendo enorme successo sulla rete.

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