31 anni dopo Napoli celebra e ricorda Maurizio Estate
Una corona di fiori deposta proprio sotto la targa a lui dedicata, il gonfalone del Comune nastrato a lutto e soprattutto tante scolaresche: Napoli ricorda Maurizio Estate, vittima della criminalità organizzata, ucciso perché colpevole di non essersi girato dall’altra parte.
Il 17 maggio del 1993, il ragazzo con il sorriso, come recita il sottotitolo di un libro a lui dedicato, si trova nell’autolavaggio di famiglia quando due rapinatori tentano di rubare l’orologio ad un cliente. Maurizio li mette in fuga e tanto basterà perché mezz’ora dopo venga freddato a colpi di pistola in petto. Oggi, 31 anni dopo, l’insegnamento del 23enne continua ad essere ricordato e mantenuto in vita dalla famiglia che ha fondato un’associazione antiracket come spiega il nipote Davide Estate. (Intervista in video allegato).
Alla cerimonia di celebrazione a rappresentare la fondazione Pol.is il segretario generale Enrico Tedesco. (Intervista in video allegato)
Presenti anche il vice prefetto Vicario Gaetano Cupello e in rappresentanza di palazzo San Giacomo, l’assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu. (Intervista in video allegato)