domenica, Novembre 24, 2024
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Accordo in prefettura, Santa Chiara residenza studentesca universitaria

Accordo in prefettura, Santa Chiara residenza studentesca universitaria

Incontro in Prefettura stamattina tra il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, l’assessore regionale all’Urbanistica e al Governo del territorio, Bruno Discepolo, i rappresentanti della Provincia religiosa di Napoli dei Frati Minori e della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli per la sottoscrizione della concessione in uso alla Regione Campania dell’ex Istituto Pontificio, parte del complesso monumentale di Santa Chiara a Napoli.

Realizzazione residenza studenti

Il finanziamento è stato ottenuto dalla Regione, a seguito di un bando indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finalizzato alla realizzazione di uno studentato come conferma l’assessore Discepolo ai nostri microfoni.

“Stamattina abbiamo perfezionato quest’atto e comodato un uso gratuito che consentirà parte della regione di utilizzare 5 milioni di euro messi a disposizione dal ministero per realizzare questa struttura.- Ha spiegato l’assessore Discepolo – Le altre due che sono proprietà della regione sono rimaste furi dal finanziamento, stiamo lavorando col Presidente per individuare altre risorse per poter realizzare anche queste ultime due strutture. Tutto questo programma ci porterà incrementare di oltre il 60% quella che è la dotazione attuale di posti letto in Campania circa 1500”.

L’iniziativa consentirà di ottenere l’importante risultato di disporre di una residenza studentesca in un sito strategico, in quanto posto nelle immediate adiacenze di numerose sedi universitarie cittadine, offrendo un concreto strumento di sostegno allo studio ai giovani universitari.

Di Bari: “si tratta di una finalità meritoria”

Così il prefetto di Napoli Michele Di Bari: “Si tratta di una finalità meritoria. Perché saranno ristrutturati degli alloggi per studenti volenterosi, capaci, bravi e meritevoli soprattutto. Questo è un po’ lo spirito che ha animato questo atto di concessione. Quindi uniamo quella valorizzazione del bene del FEC a una finalità meritoria proprio perché c’è necessità di assicurare all’oggi agli studenti meritevoli”.

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