lunedì, Aprile 29, 2024
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Acquisto Osimhen, De Laurentiis in Procura: “Nessun vantaggio alla società”

Il presidente ascoltato per un'ora, si ipotizza il rinvio a giudizio. Illustrati i motivi per la richiesta di rivalutazione della contestazione

Un’ora di interrogatorio, in Procura a Roma, con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ascoltato dai magistrati. Il patron azzurro ha chiesto di essere sentito in merito all’indagine sull’acquisto di Osimhen. Sui ipotizza per lui il falso in bilancio e la produzione di plusvalenze fittizie, oltre a un rinvio a giudizio. Sullo sfondo l’acquisto dell’attaccante nigeriano nel 2020 dalla squadra francese del Lille. Il patron è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, titolari del fascicolo. Al termine dell’interrogatorio il presidente del club azzurro ha lasciato la cittadella giudiziaria senza fare dichiarazioni.

CHIESTA RIVALUTAZIONE DELLA CONTESTAZIONE

L’avvocato Gino Fabio Fulgeri, difensore di De Laurentiis insieme con il collega Lorenzo Contrada, al termine dell’interrogatorio ha dichiarato: “Il confronto con i magistrati era stato sollecitato dal presidente che è andato in Procura per spiegare la posizione della società. Credo sia stato chiaro rispetto all’accusa contestata di falso in bilancio relativamente all’operazione sull’acquisto Osimhen, che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né sotto il profilo patrimoniale, perché quell’aspetto è stato già vagliato dalla procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l’aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è così capiente e sano che non c’è la necessità valorizzare un’operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei. Confidiamo in una rivalutazione della contestazione”.

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