lunedì, Dicembre 23, 2024
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Allarme tsunami rientrato, ma si fermano treni Calabria e Sicilia

Cresce il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il sud-est della Turchia, con magnitudo 7,4: si contano oltre 500 morti.

Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia. Con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile.

STOP CIRCOLAZIONE TRENI PER PERICOLO ONDE DI MAREMOTO ANCHE NEL SUD ITALIA

Il provvedimento reso necessario per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17.

In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.

CRESCE IL BILANCIO DELLE VITTIME DEL TERREMOTO IN TURCHIA

Rientrata invece l’allerta tsunami, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane, diramata dalla Protezione civile italiana in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte la Turchia.

Intanto continua a crescere il bilancio delle vittime del fortissimo terremoto che ha colpito il sud-est della Turchia, con magnitudo 7,4: si contano oltre 500 morti tra la zona turca scossa dal sisma e la vicina Siria.

In territorio siriano, secondo l’ultimo dato disponibile, sono oltre 230 i morti e 600 i feriti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa siriana Sana, citando un funzionario del ministero della Sanità.

Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha riferito di 284 morti e 2.320 feriti, scrive l’agenzia di stampa Anadolu.

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