giovedì, Marzo 28, 2024
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Angela Celentano, l’indagine atterra ancora sulla pista turca

Angela Celentano, l’indagine atterra ancora sulla pista turca

L’indagine sulla scomparsa di Angela Celentano, la bambina di cui si sono perse le tracce sul Monte Faito il 10 agosto del 1996, atterra nuovamente sulla pista turca.

Si tratta di un filone investigativo avviato nel 2009 a seguito delle dichiarazioni di una signora, Vincenza Trentinella, blogger, che affermò di avere informazioni confidenziali da un prete che, in confessionale, ricevette particolari sulla presenza in Turchia di Angela Celentano.

RIGETTATA L’ARCHIVIAZIONE: IL GIP DI NAPOLI CHIEDE UN SUPPLEMENTO DI INDAGINE

Oggi si continua ad indagare sulla cosiddetta “pista turca”: il gip della Procura di Napoli, Federica Colucci, ha rigettato la richiesta di archiviazione del filone investigativo secondo il quale Angela Celentano sarebbe stata rapita e poi portata in Medio Oriente ed adottata da un medico.

La blogger, dopo la morte del prete, si sarebbe attivata per cercare prove dell’esistenza della ragazza. Secondo Vincenza Trentinella, la Celentano vive con un uomo, un veterinario, sull’isolotto di Buyukada in Turchia.

La magistratura napoletana, d’intesa con quella di Ankara, aprì un fascicolo a parte sulla “pista turca” disponendo indagini e anche un interrogatorio del presunto compagno veterinario.

ERRORE NELL’IDENTIFICAZIONE DI UN PERSONAGGIO CHIAVE DELLA PISTA TURCA

Ma la rogatoria disposta dalla Procura di Napoli deve fare i conti su un probabile errore nell’identificazione e nell’interrogatorio del veterinario. Sentito dalle autorità turche probabilmente solo il datore di lavoro della figura indicata dalla blogger.

Da qui la richiesta di archiviazione, rigettata però dal gip di Napoli titolare del fascicolo sulla scomparsa di Angela Celentano.

Ancora sei mesi, quindi, per ripercorrere la “pista turca” e trovare ulteriori riscontri prima di archiviare definitivamente il caso.

Luigi Ferrandino, avvocato della famiglia Celentano commenta la decisione del gip di Napoli: “Abbiamo appreso dalla stampa dell’esistenza di un’indagine della Procura. La speranza è sempre viva e ci auguriamo che questa nuova inchiesta possa darci notizie certe su Angela”.

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