venerdì, Novembre 22, 2024
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Anno Giudiziario, Gratteri: “Attrezzarsi per contrastare nuove camorre”

"C'è quella che ammazza, dell'imprenditoria e quella del dark web"

Anno Giudiziario, Gratteri: “Attrezzarsi per contrastare nuove camorre”

“Da quanto visto qui a Napoli ho avuto la conferma che ci sono vari livelli di camorra: c’è quella che si ammazza per controllare 200 metri quadri, la camorra del mondo dell’imprenditoria e la camorra molto avanti del dark web” Lo ha detto il Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, intervistato a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, in corso a Castel Capuano. “Se abbiamo tre livelli di camorra occorrono tre livelli di specializzazione delle forze dell’ordine per rispondere a queste varie camorre – ha continuato Gratteri- Per quanto la prima non mi pare che stiano vincendo e queste guerre significano debolezza e non forze delle mafie”.

La riforma della giustizia

Poi il passaggio sulla riforma della giustizia. Il Procuratore ha analizzato lo stato del sistema giuridico: “Occorre una visione organica del codice penale, del codice di procedura penale dell’ordinamento giudiziario – ha spiegato il capo della procura – Con questi interventi spot che certe volte sembrano contraddittori non andiamo da nessuna parte”.  Per Gratteri, allora, è necessario: “Sedersi attorno ad un tavolo con tutti gli addetti ai lavori, magistrati, avvocati e tutti quelli che vanno ogni giorno in udienza e che sanno veramente di cosa c’è bisogno per far funzionare il processo penale”. Poi la stoccata alle precedenti riforme e a quella firmata dal ministro Nordio: “Con gente calata dall’alto, luminari di dottrina che non sono mai stati un giorno in udienza, abbiamo visto quali sono stati i risultati e cioè la riforma Cartabia. Queste piccole riforme, cosiddette riforme Nordio, sono la conseguenza, la prosecuzione della Cartabia”.

 

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