Assange, Napoli si mobilita per il cofondatore di WikiLeaks
Napoli si unisce al coro mondiale contro l’estradizione del giornalista Julian Assange. Martedì 20 febbraio, alle 5 del pomeriggio (giorno in cui è attesa la sentenza della corte suprema londinese), davanti alla sede del consolato USA di piazza della Repubblica, si terrà un flash mob per chiedere all’Inghilterra di negare l’estradizione del cofondatore e caporedattore di Wikileaks e agli Stati Uniti d’America di ritirare le accuse che lo hanno fatto finire in carcere dopo la rivelazione di documenti militari secretati.
A organizzarlo e a presentare ulteriori finalità durante una conferenza stampa nel consiglio comunale, gli attivisti di FreeAssange Napoli, città che grazie all’impegno dei consiglieri Antonio Bassolino e Sergio d’Angelo, ha conferito un mese e mezzo fa la cittadinanza onoraria ad Assange, detenuto per aver rivelato i crimini di guerra dell’America durante il conflitto in Iraq. Di Free Assange fa parte anche il giornalista napoletano, Francesco Romanetti.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i rappresentanti delle associazioni che hanno aderito al flash mob. Tra cui Articolo 21 e Amnesty internazional, rappresentate da Beppe Giulietti e Tina Marinari.