Passata l’euforia della prima campagna elettorale e superato almeno in apparenza lo scossone per l’uscita dal partito campano dell’ex Governatore Stefano Caldoro, è tempo di assemblee e di bilanci per Azione e Forza Italia. Due partiti divisi dallo schieramento, ma simili negli ideali politici se si considera i tanti che hanno lasciato Silvio Berlusconi per passare con Carlo Calenda. A cominciare da Mara Carfagna che, da sabato, è la presidente di Azione, salutata da uno scroscio di applausi all’assemblea nazionale che il partito ha organizzato al teatro Politeama di Napoli. In prima fila il segretario regionale e consigliere del parlamentino campano, Giuseppe Sommese, che ha accolto così l’annuncio dell’incarico dell’ex ministro.
La campagna acquisti di Azione in Forza Italia però non sembra essere finita, a giudicare dall’invito a lasciare lanciato dal palco napoletano ai berluscones da Calenda in un momento di certo non facile per il partito, in Campania ancora alle prese con uscite eccellenti, Caldoro l’ultimo in ordine di tempo. E all’invito di Calenda a tradire Forza Italia per Azione, rispondono il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello e il senatore Franco Silvestro.