giovedì, Maggio 2, 2024
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Autonomia differenziata, un coro unanime contro ddl del Governo

Autonomia differenziata spacca" il Paese”, “offende il Sud”, “danno irreparabile per l’Italia” e “colpo di grazia al sistema sanitario”.

Autonomia differenziata, un coro unanime di critiche dopo l’approvazione del Cdm

“Spacca il Paese”, “offende il Sud”, “danno irreparabile per l’Italia”, “anti costituzionale”, “colpo di grazia al sistema sanitario nazionale”. Si sprecano gli attacchi al disegno di legge sull’autonomia differenziata, ieri approvato dal consiglio dei ministri già si moltiplicano annunci di ricorsi alla Consulta e minacce di un lungo periodo di mobilitazione contro il Governo Meloni.

SOLO CHIACCHIERE L’INCONTRO TRA DE LUCA E IL MINISTRO CALDEROLI

Sembra non esser servito a nulla l’invito a Napoli di chi ha maggiormente legato il suo nome al ddl, ovvero il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca. Un incontro quello di un mese fa che servì a ricomporre quanto meno all’esterno una frattura tra Regione e Governo dopo che de Luca, primo fra i presidenti delle regioni meridionali lanciò con i toni a cui ha abituato l’opinione pubblica l’allarme sul rischio che l’autonomia differenziata potesse incrementare il divario sociale ed economico tra nord e sud.

LA SFIDUCIA NEI PARLAMENTARI DELL’ECONOMISTA GIANNOLA

Sembrava essersi aperto uno spiraglio di trattativa almeno sui lep, i livelli essenziali di prestazioni nei servizi pubblici. A quanto pare, non era cosi. Critici anche gli economisti meridionali come il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, che auspica seppur con scarsa fiducia un intervento di deputati e senatori meridionali quando il ddl sarà al vaglio del Parlamento

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