ll bonus Mezzogiorno del 2023 spetta alle piccole e medie imprese che soddisfano determinati requisiti e criteri di ammissibilità definiti dalla legge. La legge di stabilità 2016 ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2023, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
LE CONDIZIONI PER OTTENERE IL BONUS MEZZOGIORNO
- Autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate: Le imprese devono aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate per poter fruire del credito d’imposta. Questa autorizzazione è concessa in relazione a progetti di investimento che riguardano l’acquisizione di beni strumentali nuovi.
- Investimento minimo: L’investimento minimo richiesto per poter beneficiare del credito d’imposta è di almeno 500.000 euro.
- Esclusione delle attività agricole, silvicole e di pesca: Le imprese che operano nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca non sono ammissibili per il bonus Mezzogiorno.
- Localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in transizione: Le imprese devono avere strutture produttive ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Queste regioni sono considerate meno sviluppate o in transizione.
- Riconducibilità agli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligente: Gli investimenti effettuati devono essere riconducibili agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. Questa strategia identifica i settori e le aree di specializzazione prioritari per lo sviluppo economico del paese.