venerdì, Novembre 15, 2024
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Casa di riposo degli orrori, il Riesame conferma gli arresti

A dare inizio alle indagini la denuncia di un operatore sanitario che aveva lavorato nella casa di cura per anziani "Nonna Rosa"

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato le misure cautelari eseguite l’8 giugno scorso dai carabinieri della compagnia Napoli Centro per la vicenda della casa di cura ‘Nonna Rosa’, dove almeno una quindicina di anziani tra gli 80 ed i 100 anni, secondo l’ipotesi accusatoria, venivano sottoposti a minacce e violenze.I tre finora in carcere, incensurati, sono stati ora sottoposti ai domiciliari dove si trovano dunque tutti i 7 indagati.

DOPO LA DENUNCIA DI UN OPERATORE INSTALLATE TELECAMERE E MICROFONI

Tutto è partito grazie alla denuncia di un operatore sanitario che aveva lavorato per un solo giorno nella casa di cura per anziani al civico 656 del Corso Vittorio Emanuele.

Dopo la denuncia i carabinieri hanno installato telecamere e microfoni all’interno della struttura. Dopo aver acquisito filmati e registrazioni, è scatto il blitz con il sequestro e le notifiche per gli indagati, di cui tre percettori di reddito di cittadinanza.

AL CENTRO DELL’INDAGINE LA MORTE DI DUE ANZIANI

Al centro dell’indagine anche il decesso sospetto di due anziani. L’inchiesta ha consentito di documentare – anche attraverso riprese video definite raccapriccianti – l’orrore a cui gli anziani venivano sottoposti. Uno dei due vecchietti deceduti era affetto da una patologia che gli impediva di nutrirsi a sufficienza.

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