La loro autorizzazione prevede un’attività itinerante. E invece dai marciapiedi di Mergellina non si sono mai spostati. 19 i chioschetti finiti sotto i riflettori della polizia municipale di Napoli, intervenuta questa mattina per una serie di controlli antiabusivismo su delega della procura. Cinque quelli costretti a chiudere e sequestrati durante i controlli. L’area interessata dal blitz della municipale, da largo Sermoneta fino a piazza Vittoria.
CONTESTATI ANCHE REATI PENALI
I 5 chioschi sono stati sequestrati sia per violazioni al codice penale – scarichi abusivi a mare e opere edilizie abusive – che per violazioni di tipo amministrativo in quanto sprovvisti, come detto, delle regolari autorizzazioni al commercio fisso ed autorizzati soltanto al commercio itinerante. Le operazioni si sono svolte in collaborazione con la Polizia di Stato e proseguiranno nei prossimi giorni su tutto il Lungomare.
SUL POSTO LA LAPIDE IN RICORDO DI FRANCESCO PIO MAIMONE
La zona era già finita sotto i riflettori dopo l’uccisione del 19enne Francesco Pio Maimone e questa mattina i suoi genitori, per puro caso, si sono trovati ad assistere al blitz mentre stavano sistemando una lapide in ricordo di loro figlio colpito da una pallottola sparata dal coetaneo, Francesco Pio Valda oggi in carcere