martedì, Aprile 30, 2024
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Cocaina rosa e francobolli LSD, tre arresti dei carabinieri a Napoli

Carabinieri scoprono laboratorio da serie TV, 3 persone in manette

Cocaina rosa e francobolli LSD, tre arresti dei carabinieri a Napoli.
Carabinieri scoprono laboratorio da serie TV, 3 persone in manette.

Agivano nel cuore di Forcella, un tempo regno del clan giuliano, oggi terreno di conquista per i nuovi signori della droga. In via San Nicola dei Caserti, uno dei tanti vicoli della zona, gli uomini dell’arma hanno trovato un laboratorio. All’interno una singolare molteplicità di droghe, tutte orientate a un mercato molto settoriale, sempre più appetito dalla cosiddetta Napoli bene. Grazie ai servizi di pattugliamento da tempo è stato notato uno strano movimento attorno a un’abitazione studentesca. O almeno quello doveva essere. E invece, dopo l’autorizzazione del magistrato, è scattato un blitz in vera regola. Tre le persone finite in manette, ognuna gestiva un “portafoglio” di stupefacenti variegato.

LA COMUNICAZOINE DEI CARABINIERI

Oltre alle consuete marijuana, cocaina, hashish (in quantità importanti), i carabinieri hanno trovato oltre 200 grammi di 2CB. La “cocaina rosa”, la droga dei ricchi il cui costo per dose può raggiungere i 400 euro. 38 francobolli di LSD, un metodo di assunzione in questa provincia poco diffuso. Le dosi, generalmente dei bollini di carta assorbente, vengono poggiate sulla lingua e assorbite più rapidamente.
L’elenco si arricchisce di polvere di funghi allucinogeni e ketamina, un farmaco anestetico che assunto in dosaggi incontrollati produce effetti psichedelici molto più potenti dell’LSD.
E ancora decine di dosi di “speed”, un mix di caffeina e amfetamine che può indurre ad attacchi celebrali, allucinazioni, arresti cardiocircolatori e allo stop dei reni.
Poi ecstasy in pasticche, MD in cristalli e oltre un chilo di magnesio, sostanza utilizzata per il “taglio”.

GLI ARRESTATI

In manette un’analista finanziario di 32 anni di Gaeta, un 37enne di origini casertane e un 27enne napoletano. Tutti incensurati. Ora sono in carcere, non hanno potuto completare l’opera del mercato delle droghe per il Natale. Dovranno rispondere dell’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Negli ultimi 12 mesi i carabinieri di Napoli e Provincia hanno sequestrato quasi 3 tonnellate di stupefacenti. La varietà di sostanze sotto chiave è indicativa della domanda di mercato e della capacità economica del cliente “tipo”. Ogni sostanza ha un suo piazzamento sulla rete di vendita, un prezzo differente proporzionato alla qualità, al taglio, ma soprattutto un bacino d’utenza variegato. L’ultimo sequestra evidenzia l’evoluzione del mercato e della domanda.

 

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