martedì, Aprile 30, 2024
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Comune sciolto per mafia, nel Napoletano intitolata piazza a giudice Livatino

Un messaggio di legalità in un comune sciolto per infiltrazioni mafiose.

Al giudice assassinato dalla mafia siciliana nel 1990 Angelo Rosario Livatino, è stato dedicato il piazzale antistante la stazione ferroviaria di Sant’Antimo, comune sciolto dal consiglio dei ministri meno di due anni fa e affidato a una commissione prefettizia straordinaria e i cui cittadini si apprestano a tornare al voto.

Ed è proprio sull’imminente rinnovo delle cariche istituzionali cittadine e sulle responsabilità della politica che ha puntato il faro il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, durante il suo intervento alla cerimonia di intitolazione.

Troppi i comuni sciolti in provincia di Napoli per mafia, ha denunciato il prefetto Intervenuto all’iniziativa il deputato napoletano della Lega, Gianluca Cantalamessa, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie In questi due anni, la gestione commissariale del comune ha cercato di ripristinare la legalità, intervenendo sul meccanismo degli appalti.

Prima di tornare al voto, l’intitolazione della piazza al magistrato ucciso mentre si recava senza scorta nel tribunale di Agrigento e poi l’apertura di una caserma dei carabinieri in un bene confiscato, ha spiegato Maura Nicolina Perrotta, commissario prefettizio che ha coordinato la gestione dell’ente dopo lo scioglimento

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