mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Covid in Italia, +44% dei casi in 7 giorni

L'aumento dei casi Covid in Italia segna una percentuale importante e cresce di settimana in settimana. È tempo di prendere provvedimenti?

Covid in Italia, numeri in aumento per questa settimana. Dai 21.309 casi di Covid dei giorni scorsi, l’aumento registrato è di 14.863 casi nuovi, per una percentuale del 44% di contagi. Sale anche il numero delle reinfezioni.

I dati provengono dall’Istituto Superiore della Sanità (Iss) e dal Ministero della Salute, e indicano la tendenza in aumento dei nuovi contagi, circa 31 ogni 100mila abitanti, un dato poco incoraggiante se si pensa che fino alla settimana scorsa il rapporto era a 24 casi per 100mila abitanti.

AUMENTO DEI CASI DI COVID IN ITALIA

Al momento, la regione con l’incidenza maggiore di casi diagnosticati è la Sardegna, fanalino di coda invece la Basilicata, con 8 casi ogni 100mila abitanti.

Questo, probabilmente, a causa di una copertura minore dei vaccini somministrati e una maggiore mobilità, sia per l’Italia che per l’Europa. Vengono meno in moltissimi casi, ormai, le norme sull’uso delle mascherine, e anche le persone si sentono più libere di radunarsi e vivere secondo lo stesso tenore pre-pandemia.

È possibile che si torni a indossare la mascherina? L’impiego di questo contestato strumento è già in vigore, per esempio, negli ospedali di Lisbona, in Francia si vocifera dell’utilizzo delle mascherine a scuola.

La mascherina potrebbe tornare in campo, specialmente per quanto riguarda la protezione degli anziani e dei fragili. Sono queste disposizioni per cui si attende, con tutta probabilità, una circolare dal Ministero della Salute.

COVID, LA VARIANTE ERIS

La variante del virus Sars Covid-19 si chiama Eris e, attualmente, con il 41,9% di incidenza è la dominante in Italia. Tuttavia, Eris – la cui identificazione è EG.5 – non sembra apportare nuovi rischi oltre quelli già presenti nelle varianti già in circolo. Questo si legge nell’indagine coordinata dall’Iss in collaborazione con il Ministero della Salute, e supportata dalla Fondazione Bruno Kessler, Regioni e Province Autonome

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