sabato, Luglio 27, 2024
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De Laurentiis cambia idea: “Lo stadio a Bagnoli? Ma chi me lo fa fare”

Sfuma Conte, è più probabile l'ingaggio di un allenatore giovane che voglia contribuire alla ripartenza del club

Ha scoperto solo da qualche ora che Bagnoli è in una zona interessata dal bradisismo dell’area flegrea. Così come qualcuno deve avergli rivelato che l’area è ancora sottoposta a bonifica ed ha vincoli insormontabili. E allora trova l’occasione della presentazione del doppio ritiro trentino di Dimaro (dall’11 al 21 luglio) e quello abruzzese di Castel di Sangro (25 luglio 10 agosto) per smontare la favola dello stadio nuovo Aurelio De Laurentiis, sostenendo: “Sul nuovo stadio a Bagnoli mi sono fatto una serie di domande e ho pensato: chi me lo fa fare di andare in un territorio così problematico? Mi immetterei in un contesto di caos con ruspe e camion, per poi rischiare di sgomberare 50.000 persone dallo stadio se arriva il bradisismo”.

SI PUNTA SUL “MARADONA”

Come già anticipato anche dal sindaco, Gaetano Manfredi (accusato di non far seguire alle parole i fatti) l’unica via d’uscita è ristrutturare lo stadio “Maradona”. “Mi sono messo l’anima in pace. Io devo lavorarci – ha spiegato ancora De Laurentiis – e voglio che partiamo velocemente perché dobbiamo lasciare Castel Volturno. Ho chiamato i miei architetti e ho detto che voglio metterci due anni per ristrutturare il Maradona e ho dato loro anche gli input mentre venivo qui a Napoli in treno. Punterò ovviamente sul Maradona da trasformare, sempre se il sindaco Manfredi viene in riunione, perché non c’è mai. Manfredi è di una tattica sfuggente, è un teorico mago di questa tattica, per vivere più a lungo. A differenza del governatore De Luca, che può essere criticato ma è uomo del fare: se ti dice sì è sì, con il Comune di Napoli ho invece sempre fatto una fatica gigantesca”.

IL NAPOLI E CONTE, SI RAFFREDDA L’AMORE

Si raffredda la pista che porta ad Antonio Conte per la prossima panchina del Napoli. “Di conte avete parlato voi – ha detto De Laurentiis -, non è detto che io mi faccia condizionare da quello che dice l’ambiente e dicano i tifosi. Noi dobbiamo ripartire, il Napoli deve risorgere e quindi solo dopo l’arrivo del prossimo direttore sportivo (Giovanni Manna dalla Juventus) affronteremo l’argomento e entro il 31 di maggio definiremo i ruoli in società. E aggiungo che saranno molti i nuovi innesti nel club”.

 

 

 

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