domenica, Dicembre 22, 2024
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Destinazione Donna, presentazione itinerari femminili a Napoli

7 itinerari gratuiti con 20 visite guidate in italiano e in inglese

Destinazione Donna, presentazione itinerari femminili a Napoli

Dall’8 marzo al 6 giugno la città si tingerà di rosa con l’iniziativa “Destinazione donna: itinerari femminili a Napoli”. La presentazione nella sala conferenze del Palazzo Arcivescovile di Largo Donnaregina.

7 itinerari gratuiti con 20 visite guidate in italiano e in inglese studiati dalla professoressa Adriana Valerio.

“Questi itinerari sono il proseguo dell’anno scorso. L’anno scorso erano cinque. Ma non siamo riusciti, date le prenotazioni, a rispondere a tutte le richieste e quindi abbiamo pensato di riproporle, ampliandole, sono sette quest’anno, non solo ampliando ma anche pensando a renderle stabili.”

A illustrare il progetto ” Itinerari femminili ” l’assessore Armato

L’intento del progetto è quello di rendere visibile, valorizzare e diffondere la cultura delle donne attraverso la conoscenza di personalità e luoghi significativi della città di Napoli. Soddisfazione nelle parole dell’assessore al turismo Teresa Armato:
“Un progetto che prende spunto da un’iniziativa di successo che abbiamo fatto l’anno scorso, ed è incentrato sui percorsi turistici. Nello specifico sette percorsi turistici per un totale di una ventina di visite guidate che consentiranno ai nostri concittadini (ma io spero soprattutto ai turisti) di conoscere luoghi della città in parte non molto conosciuti. Ma comunque tutti i luoghi nei quali hanno avuto vita, esperienze e storie di donne”.

Patrimonio turistico – religioso partenopeo

Cittadini e turisti per 3 mesi saranno messi in contatto non solo con la storia delle donne che hanno reso grande la nostra città in epoche passate e moderne ma anche con il patrimonio turistico-religioso. Padre Francesco Beneduce vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Napoli: “Un patrimonio di ricchezza che vorremmo che riparli non solo della bravura degli artisti, ma del messaggio di fede, però con questo patrimonio che è grande dell’universo femminile con la sua specificità”.
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