Disparità di genere, a Napoli il progetto Futura
Presentato al Lanificio presso la cooperativa Dedalus ‘Futura’ un progetto nazionale attuato nelle città di Venezia, Roma e oggi anche a Napoli. L’iniziativa è promosso da Save The Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e YOLK, in collaborazione con Intesa Sanpaolo come spiega Paolo Bonassi, Responsabile Iniziative Strategiche e Social Impact.
“Abbiamo attivamente partecipato alla fase di progettazione. Siamo stati costantemente presenti con tutte le organizzazioni coinvolte, proprio in un ottica di percorso di dialogo, di collaborazione e abbiamo anche messo a disposizione degli strumenti dei programmi della banca, come il programma formativo”.
Combattere la disparità di genere
Protagoniste 300 ragazze e giovani donne di età compresa tra i 13 e i 24 anni, che vivono situazioni di grave povertà e forte vulnerabilità. A Napoli si è sviluppata una ricca rete di scuole, assistenti sociali, allenatori sportivi, insegnanti e mamme che hanno condiviso il senso del progetto e stanno accompagnando i percorsi di emancipazione delle giovani beneficiarie.
Alla conferenza stampa anche Luca Cordero di Montezemolo presidente Telethon e Italo e il sindaco di Napoli Manfredi:
“Un’iniziativa – spiega Montezemolo – che vuole stimolare anche logicamente la politica, soprattutto nel contrastare la povertà educativa, che è un tema drammatico”.
Ha aggiunto Manfredi: “Partendo da due presupposti fondamentali, l’educazione, quindi dare un bagaglio di competenze che rappresenta spesso un patrimonio indispensabile e poi anche l’inserimento lavorativo.”
Il ruolo di Save the Children e Dedalus
Quale sarà il ruolo di Save The Children e di Dedalus ce lo spiega Raffaella Milano e Andrea Mormiroli.
Raffaella Milano ha parlato del piano di sostegno: “Futura definisce un piano personalizzato di sostegno per le ragazze, per le giovani donne e per le giovani madri per fare in modo che queste ragazze possano costruire in modo libero e dar corso alle proprie aspirazioni”.