venerdì, Aprile 26, 2024
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Elezioni: Silvio guida la carica dei big paracadutati in Campania

Da 630 a 400 deputati, da 315 a 200 senatori. 170 deputati e 85 senatori in meno rispetto alla legislatura ora conclusa. Questo il parametro che ha cambiato le regole della campagna elettorale, meno posti disponibili hanno fatto in modo che al momento della composizione delle liste le segreterie dei partiti cambiassero i criteri di assegnazione dei collegi per i rispettivi candidati. Ed è per questo che i napoletani si ritroveranno nelle urne il ferrarese Dario Franceschini, il lucchese Marcello Pera e i milanesi Susanna Camusso e Silvio Berlusconi, capolista al Senato nel collegio Campania 2.

Non è il legame dei rappresentanti del popolo con il territorio, il fattore che ha inciso sulla scelta delle candidature e questo sta generando non poche polemiche nei partiti.

Andando casa per casa, l’ex presidente del Senato Marcello Pera è capolista al Senato nel collegio della provincia di Napoli per Fratelli d’Italia, partito che continua a volare nei sondaggi.

Nel partito della Meloni spiccano in Campania anche le candidature di Sergio Rastrelli, Gabriella Peluso al Senato ed Edmondo Cirielli alla Camera. Punterà sugli uscenti Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa, la Lega di Matteo Salvini che ha investito anche sui consiglieri regionali della campania, Severino Nappi e Gianpiero Zinzi. Nel centro sinistra, Al Senato, collegio di Napoli, Dario Franceschini, capolista, seguito da Valeria Valente, che è candidata anche all’uninominale. Nell’altra lista, capolista in Campania 02 Susanna Camusso, seguita dal sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante.

Al Senato ad Acerra c’è Leonardo Impegno, ex presidente del Consiglio comunale di Napoli. A Salerno, invece, Piero De Luca. Con Silvio Berlusconi capolista al Senato a Napoli, numero due di lista è Anna Maria Bernini, che è invece capolista in Campania 2 e la compagna Marta Fascina, candidata a Marsala e in provincia di Napoli. Polemiche per l’esclusione dei coordinatori territoriali del partito, Domenico De Siano, Antonio Pentangelo, e Carlo Sarro.

Al Senato, a Napoli, il partito ha puntato sull’ex governatore, Stefano Caldoro.

Nell’Alleanza Verdi e Sinistra, spiccano il consigliere regionale campano, Francesco Borrelli, e Marisa Iavarone, docente universitaria impegnata nel sociale da quando il figlio 15enne, Arturo Puoti, rischiò la vita a causa di un’aggressione di una baby gang. Ha rifiutato l’alleanza con l’Unione popolare di Luigi de Magistris, che è riuscita a raggiungere le 35mila firme necessarie per partecipare alle elezioni, l’ex premier Giuseppe Conte, che sarà capolista in Campania per i cinque stelle nello stesso collegio del transfugo Luigi di maio. Una sfida all’insegna del c ‘eravamo tanto amati.

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