venerdì, Aprile 26, 2024
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“Fabbricante di lacrime”, dal web al cuore dei lettori un successo planetario

Nato su TikTok e Instagram ha scalato le classifiche Amazon

“Fabbricante di lacrime”, dal web al cuore dei lettori un successo planetario. Il libro è scritto da una giovane romanziera Erin Doom, pseudonimo di una giovanissima ragazza italiana che ha esordito in principio sulla piattaforma Wattpad. Questo portale fa emergere i suoi scrittori e i loro romanzi indimenticabili che in poco tempo arrivano al cuore dei lettori. Salani Editore pubblica il libro nel 2021 e genera scalpore su molte piattaforme digitali, Instagram e TikTok, dove delle lettrici e fan elogiano oppure commentano il bestseller. Generando “hipe” hanno fatto in modo che diventasse il primo su Amazon nella classifica “storie d’amore per ragazzi” e quarto nella classifica “Top 100”.

LA STORIA

La storia ebbe inizio nell’orfanotrofio Sunnycreek Home, che tutti chiamavano Grave, ovvero “tomba”. Nica è cresciuta in quel posto fatiscente dove si raccontano da sempre leggende e storie a lume di candela, la più famosa è quella del fabbricante di lacrime. Un artigiano dagli occhi chiari come vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano nel cuore degli uomini. Inizialmente si identifica come figura ostile, ma il fabbricante di lacrime è quella persona che ci fa provare delle emozioni che noi stessi ci neghiamo.

LA VITA DI NICA

Nica, dopo la morte dei genitori, viene affidata alla casa famiglia dove scopre un amore innato per le farfalle. Questa passione le viene trasmessa dai suoi genitori biologi che cercano di conoscere ogni piccolo essere. La piccola sta sempre sola, viene considerata “strana”, soprattutto dalla sua tutrice la signora Stoker che infonde punizioni terrificanti e corporali ai bambini ospiti della casa. Nica crescendo diventa una delle bellezze di quel posto tetro e oscuro, con la sua dolcezza e la sua bontà fa incantare Rigel. Quest’ultimo fu abbandonato lì fin da piccolo su quegli scalini freddi davanti al portone di quella struttura fatiscente sotto un cielo di stelle che vegliavano su di lui. Rigel venne accolto e cresciuto dalla signora Stoker, venne allevato con un’ottima educazione e bravura strabiliante nel suonare il pianoforte. Odiava la tutrice e il nome che gli era stato dato “Rigel”, perchè derivava dal una stella della costellazione di Orione, la settima più luminosa del cielo.

L’ELOGIO DI RIGEL

La signora non picchiava mai il piccolo Rigel anzi lo elogiava dicendo che lui era l’unico che gli dava soddisfazione suonando il pianoforte. Ma per lui era uno strumento di evasione e tortura allo stesso tempo. Rigel e Nica non avevano un bel rapporto anzi, lui le faceva sempre dispetti e mai però era stata sfiorata dalle sue mani… lui la chiamava “falena”.
Un mattino però tutto stava per cambiare perché oramai la diciassettenne Nica doveva essere adottata da una famiglia, ma Rigel, per la paura di perderla, iniziò a suonare il piano e incantò la coppia facendo dubitare la giovane della sua adozione. La giovane coppia decise all’improvviso di adottarli entrambi. Tra i due stava cambiando qualcosa, perchè presto o tardi si sarebbero trovati ad affrontare i drammi della vita familiare e l’amore che in quelle pagine viene descritto alcune volte come ossessionante o malato.

L’ANALISI DELLA SCRITTURA

Si deve tenere conto che il romanzo, scritto da una giovane presenta alcuni cliché e frasi scontate; scritto in modo semplice ma con molta cura e attenzione ai sentimenti dei protagonisti. I protagonisti saranno travolti da un amore inesatto e appassionante pieno di difficoltà e di incomprensioni. Ricco di metafore, anche se alcune volte lui riesce ad essere ossessionante. Rigel si sforza di stare lontano da lei, crede che stando cosi vicino a lei possa in qualche modo compromettere la sua purezza. Notiamo spesso un meccanismo di difesa: la violenza e la denigrazione. Lei, resta bambina come se non volesse crescere, non nota mai i sotterfugi e le menzogne che la circondano, si rifiuta di cambiare e crescere. Il suo soprannome è appunto “falena”.

DA LEGGERE… E RILEGGERE

Bello. Forse un pò lungo e alcune scene andavano approfondite. Ti fa venire voglia di leggere un altro libro della stessa autrice che tutto sommato spicca di fantasia e soprattutto una capacità ampia nel descrivere le situazioni (hot e non), quindi sì rileggerei un altro dei suoi romanzi.

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