lunedì, Maggio 6, 2024
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Guardia di Finanza Pozzuoli, sequestrati beni per oltre 3,6 milioni di euro

Le investigazioni, dirette dalla Procura di Napoli, hanno permesso di individuare un consolidato meccanismo di evasione fiscale

Guardia di Finanza Pozzuoli, sequestrati beni per oltre 3,6 milioni di euro

Somme di denaro, beni mobili e immobili e quote societarie per un valore complessivo di oltre 3,6 milioni di euro. Questo l’oggetto di un sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza di Pozzuoli, sul delega del Procuratore della Repubblica di Napoli. Destinatario del provvedimento un imprenditore operante nel settore del commercio dei metalli ferrosi. Il sequestro preventivo è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della medesima Procura della Repubblica.

DALLE INVESTIGAZIONI EMERGE UN CONSOLIDATO MECCANISMO DI EVASIONE FISCALE

Il destinatario del provvedimento, di cui non è stato comunicato il nome, è indagato per i reati di utilizzo in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e false comunicazioni sociali. Il sequestro trae origine da una verifica fiscale e dalle successive indagini svolte nei confronti di due società con sede a Pozzuoli.

Le investigazioni – dirette dalla Procura di Napoli, Sezione criminalità economica -, hanno permesso di individuare un consolidato meccanismo di evasione fiscale nel quale numerose società cartiere – completamente sconosciute al Fisco, prive di struttura aziendale e potenzialità economiche – avrebbero emesso fatture per migliaia di euro simulando fittizie vendite di materiale, al fine di consentire un ingente risparmio d’imposta alle due società dell’indagato.

TRASFERITI 10 FABBRICATI IN FAVORE DEI FAMILIARI

L’uomo avrebbe distratto tutte le risorse finanziarie e operative da un’impresa, poco prima della messa in liquidazione, trasferendo gli assets aziendali a un nuovo soggetto giuridico nella sua titolarità; avrebbe, inoltre, donato e trasferito, a vario titolo, 10 fabbricati in favore di familiari. Il provvedimento è una misura cautelare reale, eseguita nella fase delle indagini preliminari, e il destinatario potrà difendersi dalle accuse mosse nei suoi confronti.

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