mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Il mistero del “gratta e vinci” rubato, tabaccaio smentisce le accuse

Il tabaccaio che a Napoli ha sottratto a una anziana un Gratta e vinci da 500mila euro ha provato a lasciare l’Italia, ma è stato bloccato a Fiumicino dalla Polizia di frontiera in seguito all’alert diramato dai Carabinieri in tutto il territorio europeo.

L’uomo era in possesso di un biglietto per Fuerteventura, isola delle Canarie, ma non del tagliando vincente.

Contattato telefonicamente dal quotidiano web Inews24, il tabaccaio si è difeso sostenendo di essere lui il legittimo proprietario del tagliando vincente (https://www.youtube.com/watch?v=ns33ScqZRYI)

I Carabinieri, dopo la segnalazione, lo hanno identificato e denunciato in stato di libertà per furto.

Il tentativo di partenza è avvenuto nella tarda serata di ieri. A carico dell’uomo – G.S., 57 anni, incensurato – non ci sono misure restrittive, quindi il tabaccaio è libero di recarsi dove vuole e in teoria, dopo la denuncia per furto, potrebbe comunque lasciare il Paese.

I carabinieri della compagnia Stella proseguono le indagini sul caso, nonché le ricerche del Gratta e vinci rubato. In seguito a tutta la vicenda l’uomo potrebbe subire la revoca della licenza da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. ADM, l’Agenzia delle Accise, dogane e monopoli, su impulso del direttore dell’Ufficio Giochi Numerici e Lotterie, Stefano Saracchi, ha immediatamente provveduto al blocco della riscossione del biglietto risultato vincente.

Inoltre, alla luce del fatto che all’interno della ricevitoria operasse al terminale di validazione, un soggetto collegato da un rapporto di parentela con il titolare, essendo questi fuggito con il tagliando per poi rendersi irreperibile, ADM, a tutela dei consumatori e per la salvaguardia della legittimità delle regole sul gioco pubblico, ritiene necessario avviare il procedimento di sospensione cautelare del rapporto fiduciario posto alla base della concessione rilasciata. Per queste ragioni gli Uffici ADM della Direzione Campania hanno avuto l’incarico di valutare con estrema urgenza l’immediata sospensione dell’attività sia della ricevitoria che della stessa rivendita, in attesa dell’esito delle indagini al termine delle quali si potranno valutare i presupposti per la revoca di tutti i titoli concessi dall’Amministrazione.

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