sabato, Aprile 20, 2024
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Napoli, Brambilla lancia la sfida al M5S: “Loro i veri dissidenti”

Rifiuta l’etichetta di dissidente Matteo Brambilla, consigliere comunale uscente del movimento cinque stelle che ha deciso di candidarsi a sindaco di Napoli con una sua lista, in chiaro segno di dissenso nei confronti del suo partito che ha scelto l’alleanza con i vecchi nemici del Pd per sostenere la candidatura di Gaetano Manfredi.

Questa mattina, prima uscita ufficiale con i candidati al consiglio che lo accompagneranno fino all’apertura delle urne il prossimo 3 ottobre.

In Galleria Umberto, il mantovano trapiantato a Napoli, che con Manfredi condivide soltanto il tifo per la Juventus, ha convocato un incontro durante il quale non ha avuto parole dolci per i suoi ex compagni di movimento e nei confronti dell’amministrazione uscente rappresentata dalla candidata sindaco Alessandra Clemente, a cui il Tar ha riammesso la lista esclusa in un primo momento

In attesa della decisione del Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi dopo il Tar sul ricorso contro l’esclusione delle 4 liste di centro destra a sostegno del candidato sindaco, Catello Maresca, in città per dargli sostegno è arrivata il ministro per il Sud Mara Carfagna

Ad osservare dalla finestra le traversie del centro destra c’è Antonio Bassolino, che ha trasformato nel suo mantra la frase pronunciata durante un comizio “non succede, ma se succede”.

L’ex sindaco ed ex presidente della Regione, cuore e polmoni della sinistra campana per un ventennio, si trova oggi nella posizione di battitore libero senza partiti alle spalle, puntando a rosicchiare consenso all’avversario Manfredi.

Ma l’esclusione delle liste di Maresca, qualora fosse confermata dal Consiglio di Stato, potrebbe aiutarlo a strappare il ticket per il secondo turno delle

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