Laddove solo sette anni fa si radunavano tossicodipendenti e spacciatori e regnava uno stato di abbandono generale, oggi si piantano alberi e già spiccano piante e prodotti della terra. Coltivati dai cittadini.
I residenti di Ponticelli si sono riappropriati di quello spazio all’interno della Parco comunale Fratelli de Filippo e oggi reclamano maggior attenzione da parte delle istituzioni, per far si che l’orto sociale urbano del quartiere possa migliorare ancora nelle infrastrutture e diventare ancora di più presidio di inclusione sociale.
Alle richieste dei cittadini, ha voluto fare da megafono il vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia che questa mattina si è recato in visita all’orto sociale incontrando cittadini e i rappresentanti delle associazioni che hanno lavorato per renderlo il posto che è oggi.
Ad accompagnare l’arcivescovo di Napoli, il presidente del gruppo di Imprese sociali Gesco, Sergio d’angelo e l’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada