mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Napoli femminile: 3-3 con l’Empoli tra gioia e rimpianti

La sfida tra il Napoli Calcio femminile e l’Empoli è terminata 3-3. Al Caduti di Brema non sono mancate le emozioni e neppure i rimpianti. Un buon punto, soprattutto tenendo in considerazione la prima frazione di gioco. Un pareggio che consente alle azzurre di agganciare il San Marino al terzultimo posto e di vedere per la prima volta in stagione la salvezza. Allo stesso tempo, però, la rimonta delle padrone di casa sa di incompiuto. Le ragazze di Pistolesi, difatti, si sono fatte raggiungere a loro volta dalle toscane, dure a morire.
LA PARTITA
Il tecnico Pistolesi privo di Perez, Popadinova e Chatzinikolaou, ha lasciato in tribuna Risina, Fusini e Kubassova per scelta tecnica, confermando in partenza l’undici vittorioso contro la Florentia. Spugna invece ha puntato su Dompig e Caloia in attacco insieme a Glionna. Pronti via ed Huchet, dopo 5’, non ha centrato la porta da ottima posizione calciando in modo potente ma non preciso. Gol sbagliato, gol subito. La legge del calcio ha colpito inesorabile con il gol del vantaggio di Prugna. Uno-due terribile delle ospiti che al 12’ hanno siglato la seconda rete con Glionna. Al 30’, quando la direzione della gara sembrava ormai chiara, ci ha pensato Federica Cafferata a riaprirla. A distanze accorciate l’allenatore delle partenopee ha poi deciso di passare al 3-5-2. Al 35′ è arrivato il rigore in favore delle partenopee, trasformato con decisione da Huchet. Il primo tempo è terminato 2-2. Alla ripresa delle ostilità è partito molto bene il Napoli, d’assalto con Cameron. Dopo poco, infatti, è arrivato il vantaggio delle campane, firmato ancora una volta Sara Huchet. Palla all’incrocio e sorpasso di un Napoli “tutto cuore”. Il 3-3 però ha ridimensionato gli entusiasmi. Destro di Iammazzo deviato da Di Marino e, sulla respinta, Cinotti ha segnato.
LE DICHIARAZIONI DI ALESSANDRO PISTOLESI
“Per come si era messa all’inizio è ovvio che si tratta di un buon punto. Ma eravamo stati bravissimi a ribaltarla anche grazie ad un cambio di sistema di gioco. Quell’episodio nel finale mi lascia l’amaro in bocca. Si è sentito nitido il fischio e quindi il regolamento parla chiaro, l’arbitro non doveva tornare indietro su una decisione ormai presa”.
LE DICHIARAZIONI DI SARA HUCHET
“Quando segno io purtroppo non riusciamo a vincere. Sono convinta che ci salveremo con questa continuità di prestazioni e risultati. Possiamo ancora migliorare, ma penso che siamo sulla strada giusta”.
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