giovedì, Ottobre 10, 2024
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Pazienti legati ai letti in ospedale, la difesa degli infermieri: “Può accadere”

Sull'inchiesta interviene il Nursind: "Bene l'inchiesta, ma situazione tutta da chiarire"

Sono due le indagini che proveranno a far luce su un caso sconcertante di malasanità denunciato dal quotidiano Il Mattino: due anziani pazienti legati nel loro letto nel reparto di Neurologia dell’Ospedale “San Paolo” di Napoli. Sulla scorta degli articoli giornalistici, supportati da foto e filmati, la Procura della Repubblica ha avviato un’indagine delegando i Carabineiri del Nas a sequestrare le cartelle cliniche. Parallelamente l’Asl Napoli 1, ha avviato un’inchiesta interna per accertare responsabilità circa comportamenti che appaiono del tutto inaccettabili e indegni, specialmente se compiuto all’interno di un ospedale. Il direttore Ciro Verdoliva ha preteso che entro mercoledì della prossima settimana si debba concludere l’istruttoria con puntuali relazioni ed eventuali provvedimenti da adottare.

LA DIFESA DEGLI INFERMIERI

Sul tema interviene Lello Pavone, coordinatore Nursind Asl Napoli 1, il sindacato degli infermieri: “Le immagini fanno impressione, ma dobbiamo attendere l’esito delle indagini perché in alcuni casi, per periodi circoscritti e per assicurare al paziente la necessaria sicurezza, il contenimento è possibile”.

LA DENUNCIA

A denunciare l’accaduto, era stata una persona recatasi in visita ad un paziente di 92 anni, portato in ospedale nei giorni scorsi per un improvviso problema neurologico. Nel video, i due pazienti sono bloccati al letto con brandelli di lenzuola utilizzate per legare le braccia alle barriere metalliche laterali. L’ospedale San Paolo, con sede nel quartiere Fuorigrotta, finì sotto i riflettori della cronaca nel 2017 per il caso di una paziente ricoperta da centinaia di formiche durante il ricovero nel reparto di Medicina generale.

Lello Pavone coordinatore NURSIND Asl Napoli 1 Centro

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