Più libri meno armi, l’appello alla città della Biblioteca Annalisa Durante
Senza soldi, non si leggono libri. E senza i fondi necessari, rischierebbe di chiudere un importante presidio contro la criminalità del quartiere napoletano di Forcella, come la Biblioteca che porta il nome di Annalisa Durante, vittima innocente della camorra, uccisa nel 2004 all’età di 12 anni durante un conflitto a fuoco. “Più libri, meno armi” è il titolo della raccolta fondi, presentata dal presidente dell’Associazione Annalisa Durante, Giuseppe Perna nel corso di un incontro. (Intervista in video allegato).
Un appello alla solidarietà dei napoletani lo fa anche Giovanni Durante, padre di Annalisa, impegnato in prima linea nella Biblioteca fin dal giorno della sua nascita nel 2015. (Intervista in video allegato).
A condividere l’iniziativa anche la Fondazione Polis, presieduta da don Tonino Palmese, la consigliera regionale della Campania, Roberta Gaeta e l’ex presidente della Camera, Roberto Fico. (Intervista in video allegato).