Poggioreale, già tre morti nel 2024: la Procura avvia indagine
Allarmante la situazione al carcere di Poggioreale, dove si sono registrati un presunto omicidio e due suicidi in poco più di 24 ore. Bilancio tre le morti dall’inizio dell’anno.
Il 5 gennaio veniva trovato il cadavere di un 32enne di Secondigliano, che presentava segni di violenza. Sul caso la procura ha aperto un’indagine per omicidio contro ignoti.
Poi la morte di Andrea Napolitano, 40enne originario di Nola, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, che si è tolto la vita all’interno del padiglione Torino
A chiudere questo triste elenco poche ore dopo, il suicidio di un 38enne, originario del Marocco, che si è impiccato nella sua cella.
Se appaiono legati ai problemi di sofferenza psicologica i due suicidi avvenuti nelle celle della casa circondariale napoletana, gli inquirenti vogliono vederci bene sulla prima morte, che lascia più di un dubbio. Saranno gli accertamenti a chiarire l’esatta dinamica e le responsabilità.
Parla il sindacato
Uno scenario che rischia di diventare deflagrante se sommato alla penuria di personale della struttura. Per questo oggi il sindacato di polizia penitenziaria OSAPP ha indetto una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte il vice segretario generale Aldo di Giacomo, e il segretario regionale Vincenzo Palmieri.
“Lo scenario è diventato veramente catastrofico – ha spiegato Di Giacomo – C’è bisogno che lo Stato si faccia carico della situazione. A questo vanno aggiunte le ripetute aggressioni al personale penitenziario. Nell’ultima settimana sono stati picchiati almeno tre agenti. Le persone che si suicidano sono tendenzialmente giovani, fragili e con problemi psichiatrici. Ci sarebbe bisogno di un circuito differenziato, dove questi soggetti siano si detenuti, ma anche curati”.
“La situazione sul versante del profilo dell’organico è disastrosa – ha detto Palmieri – Qui a Poggioreale mancano almeno 200 unità”.