venerdì, Novembre 29, 2024
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Povertà, premiati gli avvocati Cacciola e Carpentieri per il sostegno alle famiglie in difficoltà

Gli avvocati Francesco Cacciola (presidente dell’Osservatorio nazionale sul debito con banche e finanziarie) ed Elvira Carpentieri (numero uno del Centro studi sulla crisi economica delle famiglie italiane) sono stati premiati dalle Accademie “Federico II” e “Padre Pio” presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
“L’obiettivo dei due legali – ha evidenziato Domenico Falco, presidente del Corecom Campania e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania – è sostenere le famiglie italiane in difficoltà economica, lì dove la pandemia ha aggravato il livello di povertà e il crescente malessere ha dimostrato che i bonus e i sussidi sono solo palliativi. L’opera meritoria di Cacciola e Carpentieri non è sfuggita alle giurie che hanno riconosciuto la sensibilità con la quale hanno accompagnato le famiglie in un periodo travagliato”.
“Sono molto grato di questo riconoscimento – ha detto l’avvocato Cacciola – il mio impegno quotidiano è rivolto a sostenere il numero crescente di famiglie in difficoltà. Negli ultimi 15 anni la povertà assoluta è triplicata, attualmente in Italia ci sono 5,6 milioni di persone in uno stato di povertà assoluta. Al Sud registriamo un dato allarmante, la ripresa delle aste con l’aumento del 113 per cento delle procedure esecutive, nelle isole addirittura il 284 per cento. La maggior parte degli immobili che si trovano all’asta hanno un valore inferiore ai 100 mila euro”.
Non nasconde l’emozione l’avvocato Carpentieri che stringe nelle mani la pergamena e rimarca l’impegno costante per padri e madri che hanno difficoltà a pagare le bollette e a fare la spesa quotidiana.
“Bisogna adeguare le situazioni ai cambiamenti, le famiglie italiane devono essere messe in condizioni di sostenere l’aumento dei generi di prima necessità e, nel contempo, di poter continuare a pagare le rate. Occorre segnalare con determinazione che incombe la minaccia di dover ricorrere all’usura, questo va assolutamente evitato. Chiediamo a governo e Parlamento – ha aggiunto Carpentieri – di trasformare il debito delle famiglie italiane in un onere sostenibile per consentire al tessuto economico e sociale del Paese di poter ripartire”.

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