Un’agendina piena di impegni quella del prefetto di Napoli per il mese di settembre. In primis Scampia, con i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della Vela celeste e il futuro degli abitanti delle altre due vele per cui è previsto l’abbattimento secondo il piano Restart. Poi c’è da predisporre l’organizzazione del raduno annuale dei vertici del partito popolare europeo, che saranno a palazzo Reale dal 24 al 27 settembre e, infine, il G7 dei ministri europei della Cultura a Pompei che rischia di saltare dopo il “Sangiulianogate”, lo scandalo che ha coinvolto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Le prime due questioni sono state affrontate da Michele di Bari durante due riunioni distinte in prefettura. La prima, Scampia, è stata affrontata con il sindaco, Gaetano Manfredi e si è deciso di avviare, dopo i lavori della Vela Celeste, un progressivo sgombero delle altre due vele, la rossa e la gialla, per migliorare le condizioni abitative delle case. Anche in questo caso, palazzo San Giacomo pensa a erogare soldi per aiutare gli abitanti a trovare in maniera autonoma un’abitazione alternativa
IL G7 CULTURA A POMPEI E IL CASO SANGIULIANO
Su Pompei, il prefetto ha preferito non farsi coinvolgere nelle polemiche di questi giorni, passando la palla al ministero della Cultura del Governo italiano che sta organizzando l’evento