venerdì, Aprile 26, 2024
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Scontro ultras Napoli e Roma, perquisizioni per 33 tifosi

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo. Coinvolto negli scontri anche un ultrà aretino.

Scontro ultras Napoli e Roma, perquisizioni per 33 tifosi

Perquisizioni per oltre trenta tifosi ultras del Napoli e della Roma a seguito degli contri avvenuti lo scorso 8 gennaio presso l’area di servizio di Badia al Pino, in provincia di Arezzo. La Direzione centrale della Polizia di Prevenzione ha eseguito la perquisizione personale e locale nei confronti anche di un soggetto aderente agli ambienti ultras aretini.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo. Con le perquisizioni gli investigatori sono alla ricerca di ulteriori elementi di prova per definire le condotte di responsabilità dei soggetti coinvolti negli eventi.

LO SCONTRO RISALE ALL’8 GENNAIO PRESSO AREA SERVIZIO BADIA AL PINO

Lo scontro tra alcuni rappresentanti delle due tifoserie – che erano in transito in quel tratto autostradale dirette rispettivamente la prima a Genova (per disputare la partita di calcio Sampdoria – Napoli) e l’altra a Milano (ove era in programma il match Milan-Roma) – fu durissimo, anche mediante l’utilizzo di oggetti contundenti.

Per diversi minuti elementi di opposte fazioni si sono fronteggiati su più aree del tratto autostradale adiacente all’area di servizio, impegnando direttamente la corsia di transito in direzione Nord, di fatto determinando l’interruzione del traffico veicolare che protratto nel tempo ha causato una coda di veicoli fermi lunga circa 9 chilometri.

IL PROVVEDIMENTO RIGUARDA 20 TIFOSI ROMANI E 12 NAPOLETANI

Il continuo lancio di oggetti reciproco, l’accensione di torce e l’esplosione di petardi interessò anche la carreggiata opposta, in direzione sud, creando serie condizioni di pericolo per i mezzi in transito. La successiva attività di approfondimento investigativo si è concentrata sull’analisi delle immagini realizzate nell’occasione da alcuni utenti della strada, nonché da quelle registrate dal sistema di videosorveglianza presente nell’area di servizio.

L’esito di tale attività assieme ad altre evidenze investigative ha consentito di delineare alcune posizioni di responsabilità riferibili a 20 aderenti ai sodalizi ultras della Roma, 12 a quelli della tifoseria oltranzista napoletana e uno a gruppi ultras dell’Arezzo, soggetti nei cui confronti si è proceduto con le perquisizioni.

 

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