Potrebbe essere riconducibile a una guerra tra bande la sparatoria avvenuta ieri sera a Casoria, popoloso comune alle porte di Napoli, e che ha avuto come epilogo il ferimento grave di due persone. Ad essere colpiti sono stati Salvatore Barbato, 58 anni, ex affiliato al clan Moccia, soprannominato “Tore ‘o cane” e Mauro Sorrentino, 40 anni. Entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati raggiunti da più di una decina di colpi di pistola, mentre si intrattenevano in via Salvo D’Acquisto. Secondo i carabinieri che conducono le indagini, nell’area dell’agguato sarebbero attive alcune pizze di spaccio, gestite da pusher non affiliati ai clan della zona e che dunque sgomitano per imporre la loro supremazia. Si tratterebbe di giovanissimi, senza scrupoli e pronti a usare le armi.
I due feriti sono stati ricoverati in due ospedali della provincia di Napoli, uno al “San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore e l’altro a “Villa dei Fiori” di Acerra. Sorrentino è stato colpito al polso destro e al braccio sinistro, dopo essere stato medicato è stato dimesso. Decisamente più gravi le condizioni di Barbato, colpito in numerosi parti del corpo, compreso un polmone. Per questo motivo è stato trasferito all’ospedale Cardarelli in codice rosso dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Sul luogo dell’agguato, dove sono stati trovati decine di bossoli di proiettili esplosi da almeno due pistole di grosso calibro, i carabinieri di Castello di Cisterna e quelli della locale tenenza, che hanno effettuato i rilievi del caso.