venerdì, Aprile 26, 2024
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Stazione storica Napoli-Portici diventa un parcheggio: sequestrata

L'area dell'antica stazione Bayard versa in stato di degrado e gli edifici sono a rischio incolumità delle persone.

 Stazione storica Napoli-Portici diventa un parcheggio: sequestrata

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno sequestrato l’antica stazione ferroviaria di Napoli Bayard. Si tratta luogo di partenza della prima ferrovia d’Italia, la Napoli-Portici inaugurata nel 1834.

Il sequestro ha come motivazione lo stato di degrado e protratto abbandono del bene culturale di interesse storico-architettonico.

DEGRADO E ABBANDONO DEL BENE CULTURALE: E’ LA STAZIONE DI PARTENZA DELLA PRIMA FERROVIA D’ITALIA

Peraltro è risultato in parte oggetto di condotte di occupazione abusiva e in parte a rischio di crollo per l’omissione anche di interventi manutentivi di sicurezza per l’incolumità pubblica.

La tutela penale dei beni culturali ha costituito da diversi anni materia per la quale la Procura di Napoli ha riservato una trattazione specializzata.

Istituendo un autonomo gruppo intersezionale competente per tutti i procedimenti riguardo i reati riguardanti la materia e previste da diverse disposizioni di legge.

RISCHIO DI CROLLO E PARCHEGGIO ABUSIVO DELL’AREA EX STAZIONE BAYARD

Sulla scorta dell’esperienza dei diversi casi segnalati nel tempo, l’Ufficio di tutela del Patrimonio culturale ha avviato una più generale ricognizione. L’obiettivo è accertare lo stato di conservazione e la destinazione d’uso dei singoli immobili. Per mirare ad individuare le situazioni di maggiore esposizione ai rischi di ulteriore pregiudizio all’integrità.

AVVIATA LA RICOGNIZIONE E FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA CON LA FEDERICO II

E’ stato infatti sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Università Federico II, Dipartimento di Architettura – Cattedra di Restauro. Il protocollo è finalizzato ad ottenere uno scambio di competenze, conoscenze ed informazioni funzionali alle rispettive attività istituzionali e conseguenti sinergie operative.

Si è proceduto dunque  alle verifiche sullo stato di più immobili individuati.

Gli accertamenti avviati e tuttora in corso hanno consentito di evidenziare le ragioni del rilievo storico-artistico ai fini della tutela prevista dalla legge, lo stato di conservazione.

E poi gli interventi manutentivi nel tempo mancati e comunque necessari al ripristino dell’integrità.

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