domenica, Maggio 5, 2024
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Stupri Caivano, scarcerato capobranco: l’ira delle famiglie

Sarà trasferito agli arresti domiciliari in Veneto

Scarcerato il capobranco delle violenze ai danni di due cuginette, 10 e 12 anni, avvenute nel centro sportivo Delphinia, nei pressi del parco Verde di Caivano.

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per uno dei due maggiorenni coinvolti nella vicenda. Il 19enne uscirà quindi dal carcere di Secondigliano per essere trasferito in Veneto. Secondo il Gip gli abusi ai danni delle cuginette sono scaturiti da un contesto sociale di abbandono, degrado e profonda infiltrazione criminale. Pertanto l’allontanamento sarebbe una misura sufficiente a spezzare i legami con gli ambienti malavitosi di Caivano.

I legali del 19enne riferiscono che il giovane presenterebbe condizioni di salute psico-fisiche precarie. Situazione che si sarebbe aggravata poi con la detenzione. Di diverso avviso la procura di Napoli Nord che aveva chiesto la permanenza in carcere del ragazzo.

“Non c’è giustizia – ha tuonato Angelo Pisani, avvocato della famiglia di una delle vittime – Lui ai domiciliari, mentre le bambine e i fratelli sono chiusi in casa famiglia senza poter vedere i parenti. È una misura che riteniamo troppo generosa ed incomprensibile”.

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