venerdì, Ottobre 4, 2024
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Teatro San Carlo, bilancio approvato: no dalla Regione

Troppi soldi al sovrintendente Stéfan Lissner. La Regione Campania vota no al bilancio del Massimo partenopeo

Troppi soldi al sovrintendente Stéfan Lissner. E quindi “Alla luce dei documenti e del fascicolo che accompagna il bilancio non mi è stato assolutamente possibile approvare il consuntivo 2022”. Così nella parole di Riccardo Realfonzo, nominato nel dicembre scorso rappresentante della Regione Campania in Consiglio, al termine del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo.

Il presidente della Fondazione e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, haillustrato al Cdi il decreto (del 10 maggio 2023 n. 51) con il quale, tra l’altro, si impone il pensionamento dei direttori delle fondazioni lirico sinfoniche che hanno più di 70 anni, come nel caso del sovrintendente Stephane Lissner. Inoltre il primo cittadino ha incontrato, prima della riunione del Cdi, le organizzazioni per ascoltare le loro istanze assicurando “il massimo impegno”.

LE MOTIVAZIONI DEL NO DELLA REGIONE CAMPANIA

Sulla vicenda Lissner dalla Regione evidenziano che “secondo la legge, chiunque riceva a vario titolo retribuzioni dallo Stato non può essere pagato più del primo Presidente della Corte di Cassazione, ovvero 240mila euro totali, comprensive di ogni eventuale benefit. Viceversa, sino al 31 ottobre 2022 il sovrintendente del San Carlo riceveva 240mila euro ed anche l’utilizzo di una abitazione, che a quanto pare costava al Teatro 36mila euro all’anno”.

NEL MIRINO DELLA REGIONE ANCHE I COSTI EXTRA PER  L’INCARICO DI DIRETTORE GENERALE DEL LIRICO

Realfonzo, a questo riguardo, invita “ad agire per ottenere il ristoro dei costi inopportunamente sostenuti”. Il rappresentante della Regione critica anche “il costo extra per l’incarico di direttore generale attribuito alla dottoressa Emmanuela Spedaliere, con solo nel 2022 una spesa aggiuntiva per il Teatro di 50mila euro, visto che lo Statuto del San Carlo chiarisce che il Sovrintendente è l’organo di gestione del Teatro, specificando che può avvalersi del direttore amministrativo, ma non di un direttore generale”.

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