La sua collocazione avrebbe dovuto essere il mare. E’ stata trovata invece a Pianura, quartiere della periferia ovest di Napoli ed e’ servita una gru per rimuoverla dai cumuli di rifiuti. Meglio un gioco di parole che un aggettivo per descrivere la scena: una barca di 6 metri in vetroresina che giaceva abbandonata chissà da quanto tempo in via José Maria Escrivia, quartiere Pianura di Napoli. Nascosta, neanche poi tanto, da un enorme cumulo di altri rifiuti ingombranti, trovati dagli agenti della polizia municipale. In strada, all’altezza del civico 82, i soliti incivili nel tempo hanno depositato di tutto: materassi abbandonati, mobili, poltrone e divani. E una barca. Una discarica a cielo aperto, non l’unica tra Napoli e la sua area metropolitana a dimostrazione che i quasi 20 anni di emergenza rifiuti non sono serviti a educare parte della popolazione
Dopo la segnalazione dei residenti alla sala operativa dei caschi bianchi, sono subito iniziate le operazioni per la rimozione dell’imbarcazione e per la bonifica del sito. A coordinare i lavori il capitano Lucio Sarnacchiaro, che ha contattato il dirigente dell’azienda di smaltimento rifiuti Asia, Francesco Carrara. Sono quindi stati impiegati uomini e mezzi necessari alla pulizia della zona, tra cui, come si vede nelle immagini, anche un camion dotato di gru.