giovedì, Maggio 2, 2024
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Uomo ucciso nel casertano, denunciato il padre: “Non volevo farlo”

Uomo ucciso nel casertano, denunciato il padre: “Non volevo farlo”.

Ai carabinieri e al pm di Santa Maria Cpua Vetere ha detto che non aveva alcuna intenzione di uccidere il figlio. La vittima è Roberto Laboriosi. L’uomo è stato trovato privo di vita ieri sera davanti alla sua abitazione via via Avellino a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Il padre, un 63 enne, si ipotizza avesse un coltello tra le mani quando dopo l’ennesima discussione, ha colpito il figlio. Ma la versione dell’involontarietà pare sia stata creduta, per questo motivo il presunto assassino è indagato a piede libero con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

L’AUTOPSIA PER CHIARIRE LA DINAMICA DEL DELITTO

La dinamica di quanto accaduto è comunque ancora in fase di accertamento, e sarà probabilmente l’autopsia a fare chiarezza. Da un primo esame esterno effettuato sul posto dal medico legale, è emerso che la coltellata sarebbe stata inferta all’altezza della spalla, con la lama che ha toccato le parti molli sottostanti all’osso provocando una forte uscita di sangue; il 31enne ha poi cercato aiuto uscendo dalla porta di casa, dove si è accasciato ed è morto dissanguato. Il 31enne era attualmente disoccupato; dalle indagini è emerso che, forse anche a causa della precarietà, spesso litigava con il padre. Ieri però gli inquirenti non hanno accertato che tra i due vi sia stata una lite violenta poi degenerata; anche la madre, presente in casa con il marito e il figlio 31enne, ha detto di non aver visto i due uomini litigare, ma di essersi solo accorta del sangue. È più probabile che tra padre e figlio vi sia stata una discussione, con il figlio che si è avvicinato al 63enne e che questi abbia provato ad allontanarlo, tenendo in mano il coltello, con cui voleva difendersi o dissuadere il 31enne ad avvicinarsi. 

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