mercoledì, Maggio 1, 2024
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Appicca l’incendio e muore nel rogo della sua casa al Vomero

I Vigili del Fuoco salvano l'anziana madre e la badante

Cosa abbia provocato l’incendio che ha distrutto un appartamento nel quartiere collinare del Vomero a Napoli, lo stano accertando gli uomini della polizia scientifica. Ma l’ipotesi più accreditata è che a provocare il rogo sia stato Giovanni Lippi, 55 anni, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato nella camera della casa dove abitava con la mamma 95enne e la badante. L’inquietante supposizione è che Lippi, noto avvocato e giornalista, abbia chiuso a chiave la porta d’ingresso e poi dopo essersi barricato nella sua stanza abbia appiccato l’incendio. La madre, Edwige Diamante Mauro si è salvata grazie all’intervento della badante. La collaboratrice domestica appena visto le fiamme e compreso che era impossibile uscire, ha condotto l’anziana donna sul balcone. L’immediato arrivo dei vigili del fuoco ha messo in salvo entrambe.

I TIMORI CHE CROLLASSE IL PALAZZO

Sullo sfondo di questa che sembra una tragedia familiare, ci sarebbero le precarie condizioni psicologiche dell’uomo. Dopo la separazione dalla moglie era tornato a vivere con la madre ma non era più sereno. Attraversava un periodo difficile, anche a causa della mancanza di lavoro. E pare avesse timori, infondati, che condivideva con alcuni vicini, circa il pericolo che il palazzo crollasse. Per fortuna, i sopralluoghi tecnici effettuati in via Suarez 15 hanno stabilito che non vi fosse alcun pericolo e dunque dopo 4 ore dall’incendio le famiglie che erano state temporaneamente evacuate sono state fatte rientrare. Proseguono le indagini per accertare l’esatta dinamica del’accaduto.

 

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