lunedì, Aprile 29, 2024
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Presentato a Napoli progetto Se.Po.Pas, una speranza per 40 Neet

Li chiamano Neet, un acronimo anglosassone per definire i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che hanno abbandonato gli studi

Li chiamano Neet, un acronimo anglosassone per definire i ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che hanno abbandonato gli studi, non lavorano e, disorientamento e demotivazione, sono un ostacolo enorme per il futuro che li attende. Ed è a rimuovere quell’ostacolo che mira Se Po Pas (Sentieri Ponti e Passerelle), progetto selezionato dall’impresa sociale ‘Con i bambini’, diretta da Marco Rossi Doria, nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

DUE ANNI DI CORSI E TIROCINI IN SETTORI COME FOOD ED ESTETICA

Partito due anni fa coinvolgendo 75 ragazzi Neet di Napoli, Reggio Calabria e Messina, alla fase conclusiva sono arrivati in 40. A Napoli il progetto ha visto in prima linea l’associazione Quartieri spagnoli con la collaborazione del comune. Itineranti i corsi e i tirocini, in settori come la ristorazione e l’estetica. Tra le location anche il Parco Quartieri Spagnoli dove questa mattina si è svolto un incontro tra i partecipanti, l’assessore ai Giovani del comune, Chiara Mariani e il vice presidente dell’associazione quartieri spagnoli e coordinatore di Sepopas, Giovanni laino.

IL DATO SUI NEET IN CAMPANIA

Preoccupa il dato fornito dall’assessore Marciani sul numero di neet in Campania: “All’anagrafe del Comune di Napoli sono iscritti oltre 121mila giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni e i dati regionali dicono che circa il 30 per cento sono Neet, ragazzi che non studiano e non lavorano.

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