sabato, Aprile 20, 2024
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Delitto Noviello, preso il latitante Francesco Cirillo

Gli agenti della Polizia di Stato di Caserta e i carabinieri hanno fatto irruzione in una abitazione di Acerra, in provincia di Napoli e arrestato il ricercato Francesco Cirillo, ritenuto affiliato al clan dei Casalesi e condannato a 30 anni di reclusione, con sentenza passata in giudicato, per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello.

Cirillo era sfuggito all’arresto subito dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione, lo scorso 20 novembre.

L’operazione che ha portato alla cattura di Cirillo, da parte della Squadra Mobile e dei carabinieri del Reparto Operativo di Caserta, è stata coordinata dalla Procura di Napoli.

“La mia vita è finita, 30 anni di carcere, non ce la faccio…”.

E’ durata 24 minuti la trattativa tra il tenente colonnello Salvatore Sferlazza e il ricercato.

L’ufficiale, affacciato al balcone, dopo avere chiesto ai colleghi di allontanarsi, ha cercato in tutti i modi, riuscendoci, a rassicurare Cirillo, che per sfuggire alle manette si era rifugiato sul tetto dell’abitazione tra Acerra e Caivano, nel Napoletano, dove è stato scovato dai militari dell’arma e dagli agenti della Polizia di Stato di Caserta.

Gli investigatori non escludono che Cirillo stesse per scappare all’estero: in casa è stata trovata una carta d’identità valida per l’espatrio (adesso gli viene contestato anche questo reato) e ben quattro cellulari. Non si esclude che la destinazione potesse essere la Spagna. Le indagini proseguono, per identificare e valutare eventuali responsabilità in relazione al reato di favoreggiamento.

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