Forse l’ennesima lite, magari per un banale motivo, un diverbio che diventa rabbia, poi furia cieca, al punto da sfociare in un omicidio e successivo suicidio. E’ accaduto a Napoli, in via Don Bosco, in una casa popolare, in quell’agglomerato urbano anonimo a ridosso dell’area aeroportuale. Un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie colpendola con un corpo contundente, non ancora rintracciato, e poi si è tolto la vita impiccandosi. Un’azione d’impeto, non pianificata, che delinea i tratti di una tragedia inattesa. Ha trovato rapidamente conferma, dunque, l’ipotesi di omicidio-suicidio formulata in prima istanza dalla Polizia di Stato. Si trattava di una coppia di cittadini ucraini, da qualche anno in Italia. I cadaveri dei due coniugi sono stati scoperti, dalla figlia 17enne, che ha allertato in lacrime le forze dell’ordine. Sul posto è intervenuta la polizia, in particolare la scientifica, con gli investigatori del commissariato Vicaria e anche gli agenti della sezione “fasce deboli” della Squadra Mobile, con il pm di turno della procura partenopea.