domenica, Aprile 28, 2024
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Grande Progetto Pompei, cerimonia chiusura con ministro Sangiuliano

Durante l'incontro sarà ripercorso lo sviluppo del programma straordinario di recupero del sito archeologico

Ultimi giorni prima della chiusura ufficiale del programma straordinario di recupero del sito archeologico di Pompei. Martedì 11 luglio alle 17, nel Foro del Parco Archeologico di Pompei, si svolgerà la “cerimonia di conclusione del Grande Progetto Pompei”.

Previsti gli direttore generale per il supporto all’attuazione dei programmi, Giovanni Capasso e il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.

Ospiti d’onore i direttori generali avvicendatisi alla guida del Grande Progetto Pompei (generale di corpo d’armata Giovanni Nistri, già comandante generale dell’Arma di Carabinieri, generale corpo d’armata Luigi Curatoli e generale di divisione Mauro Cipolletta), e il direttore generale Musei, già direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna.

76 INTERVENTI, OLTRE 100 NUOVI REPERTI RINVENUTI E OPERE PER LA FRUIZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO

Chiuderà i lavori il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Durante l’incontro sarà ripercorso lo sviluppo del programma straordinario di recupero del sito archeologico, articolato in 76 interventi, ed illustrati “gli straordinari risultati conseguiti per i quali è oggi indicato dall’Unione Europea come modello di gestione dei fondi comunitari e nazionali e concreto esempio di produttiva sinergia tra Commissione europea e Governo nazionale”. Un modello, si evidenzia, “caratterizzato dalla costituzione di una struttura dedicata, la cui governance è stata affidata in via continuativa all’Arma dei Carabinieri”.

LA MESSA IN SICUREZZA DELLE AREE APERTE AL PUBBLICO

Al termine dei lavori di realizzazione del Grande Progetto risultano essere messi in sicurezza 2,7 km di fronti di scavo (che costeggiano i 22 ettari di area ancora non interessata dagli scavi) e rimosse 30.000 tonnellate di materiale (lapilli, cenere e terreno), salvaguardati 50 km di colmi murari e 10.000 mq di intonaci per complessivi 45 edifici oggetto di restauro, sviluppato un itinerario facilitato di oltre 4 km per persone con ridotta funzionalità motoria, rinvenuti numerosissimi reperti archeologici (circa 1167 e 168 colli di nuovi oggetti e frammenti di intonaci) e monitorate le attività condotte dai 781 operatori economici coinvolti nelle lavorazioni e nei servizi.

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