venerdì, Aprile 19, 2024
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“Il Garante contro le truffe”, ecco cosa chiedono gli avvocati alla Regione Campania

Si tratta dell’istanza a firma degli avvocati Emma e Riccardo Vizzino che hanno inviato una richiesta direttamente al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca

“Il Garante contro le truffe”, ecco cosa chiedono gli avvocati alla Regione Campania

I numeri sono da vero e proprio “olocausto” e in Campania le truffe allo Stato e ai cittadini aumentano costantemente senza che si riesca a porre rimedio.

Circa 13 casi al giorno denunciati alle forze dell’ordine e migliaia di cittadini e aziende che soccombono sotto i colpi di vere proprie organizzazioni criminali.

Fino ad oggi sembrerebbe non esserci deterrente per evitare l’escalation, eppure una proposta di uno studio legale napoletano potrebbe porre un argine al fenomeno.

O, almeno, prevenirlo.

Si tratta dell’istanza a firma degli avvocati Emma e Riccardo Vizzino che hanno inviato una richiesta direttamente al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

LA RICHIESTA

La richiesta è quella di attivare l’ufficio del garante per il monitoraggio delle truffe.

Nella richiesta, tra l’altro unica nel suo intento, si descrive la necessità di istituire detto ufficio per tutelare, innanzitutto le fasce più deboli del territorio.

Dagli anziani ai soggetti diversamente abili ai cittadini malati che, si legge nella missiva, sono vittime di illeciti o sotterfugi che avvengono prevalentemente all’interno delle mura domestiche.

E che portano gli autori della truffa a far credere al soggetto di detenere qualche particolare qualifica di pubblica utilità ovvero proponendo qualche fantomatica operazione commerciale.

Inducendo così la persona a corrispondere una somma di denaro, più o meno ingente, per una prestazione in realtà mai eseguita.

Secondo i legali i rischi per gli utenti spesso sono nascosti in pratiche assolutamente fasulle ma innocue in apparenza.

SITI WEB E TRUFFE BANCARIE

E’ il caso dei siti web, call center, truffe finanziarie online, frodi negli acquisti, truffe bancarie e quelle del gioco d’azzardo.

Tutti fenomeni nei quali sono questi i principali casi di risparmio tradito, ma non solo. Persone e aziende spesso cadono vittime di frodi che utilizzano varie tecniche di social engineering, raccogliendo personalmente le informazioni necessarie per la truffa o introducendosi nei sistemi informatici per rubarle. Questi crimini sono esempi tipici di come gli hackers possono facilmente giocare sulla psicologia e le percezioni della vittima.
Ora non resta che aspettare una risposta dall’ufficio del governatore De Luca.

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