sabato, Aprile 27, 2024
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Il TAR non ferma le elezioni della Camera di Commercio di Napoli

Al contrario conferma i tempi, i contenuti dell’Avviso Pubblico e del Disciplinare

Il TAR non ferma le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Napoli. Al contrario conferma i tempi, i contenuti dell’Avviso Pubblico e del Disciplinare

Il Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli e Provincia, Ciro Fiola, chiarisce quanto segue: “Sono costretto a precisare, alla luce dei recenti ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale presentati da alcune associazioni datoriali e alle conseguenti decisioni del Presidente della I Sezione, Vincenzo Salamone, la reale consistenza delle risultanze delle stesse. Nei dispositivi del 12 e 13 aprile, è chiaramente spiegato che l’accoglimento del ricorso è limitato “nella parte in cui richiedono ai destinatari della rilevazione le ulteriori dichiarazioni sostitutive di cui agli allegati A1 e B1, fermo restando il contenuto rimanente degli atti impugnati, ivi compresa la tempistica negli stessi disciplinata per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli”.

LE FAKE NEWS DELLO STOP ALLE ELEZIONI

Al fine di chiarire, anche rispetto a interpretazioni fantasiose di alcuni organi di stampa… le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio non sono state né sospese, tanto meno annullate. Al contrario i termini per la presentazione delle richieste di partecipazioni, fissati al 29 aprile prossimo venturo, restano validi (Abbiamo anche organizzato un’apertura straordinaria degli uffici della Camera per accogliere le documentazioni fino alle ore 12). Così come l’Avviso Pubblico e il Disciplinare per l’accesso ai dati e per l’esecuzione dei controlli sulle autocertificazioni. Regole alle quali nessuno si potrà sottrarre”.

LA QUESTIONE DEGLI ALLEGATI A1 E B1

“Il tema degli allegati A1 e B1, che verrà trattato il 10 maggio prossimo nel corso della seduta collegiale della Camera di Consiglio, porterà l’Ente Camerale a costituirsi per far valere le proprie ragioni. A beneficio di chi si interessa alla questione, puramente tecnico-procedurale, producendo fiumi di informazioni che disorientano la pubblica opinione, è bene chiarire che si tratta di documenti richiesti alla luce della normativa che impone l’indicazione della “quota media” e del numero reale di addetti per ogni azienda aderente alle associazioni datoriali. Elementi fondamentali per la costituzione della platea legata alla rappresentatività elettorale”.

LA RISPOSTA AL SINDACALISTA

“Infine, mi occorre chiarire a un ex consigliere dimissionario, esponente locale di un sindacato nel quale ho militato per anni con grande passione prima che con la sua azione fosse condotto all’irrilevanza, che il sottoscritto ha ben chiaro il ruolo che ricopre, interpretandolo con rigore e coerenza. La distribuzione delle prebende a cui si riferisce sono probabilmente argomenti a lui familiari, ma che mai hanno sfiorato il mio agire sia personale che istituzionale. Infine, la minaccia che non starà in silenzio mi induce a pensare al vuoto occupato in Consiglio, negli anni in cui ha rappresentato il sindacati. E mi porta a riflettere sulla consistenza di ciò che avrà da dire se gli argomenti proposti sono quelli utilizzati nelle dichiarazioni pubbliche”.
Sul portale della Camera di Commercio di Napoli sono già stati aggiornati i contenuti delle procedure, alla luce delle sentenze notificate.

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