Nasce “Le mani di Napoli”, la prima associazione che riunisce maestri artigiani di eccellenza della filiera moda di qualità “made in Naples”, famosa nel mondo.
Presieduto da Giancarlo Maresca e con Damiano Annunziato vicepresidente, il “club di eccellenza” mette insieme al momento 19 maestri artigiani di sartorie, camicerie, calzaturifici, guantifici, cravattifici e pantalonai, ed è aperto a nuove adesioni.
Requisito essenziale per far parte dell’associazione, oltre naturalmente all’alta qualità delle lavorazioni, è quello di essere un artigiano con un proprio laboratorio di produzione, e non una diversa figura aziendale di imprenditore, manager o distributore.
Possono essere ammessi anche protagonisti del mondo della cultura che si distinguono per conoscenza e promozione della tradizione artigianale napoletana e di settore.
“Le mani di Napoli” nasce come associazione senza scopo di lucro che punta a valorizzare tutti i prodotti legati all’arte e al gusto del vestire partenopeo e a promuovere la cultura della moda e dell’artigianato di eccellenza “made in Naples”, il cui valore non sempre viene oggi purtroppo pienamente percepito.
L’idea base è che la napoletanità sia un valore riconoscibile e riconosciuto che anche i manufatti sanno esprimere quando nascono nel territorio originario, rispettando i processi materiali della regola d’arte e quella eredità immateriale nota come tradizione, in grado di legare nel tempo diverse generazioni.
L’associazione è vista con favore dal Comune di Napoli, con il quale sono già in corso interlocuzioni per il patrocinio, per future attività da realizzare in collaborazione, e per una presentazione congiunta dell’iniziativa nei prossimi giorni. E’ allo studio anche la destinazione all’associazione di una sede in grado di ospitare una scuola di artigianato, da realizzare in collaborazione con Assofram, che consenta di preservare, divulgare e tramandare le tecniche e la tradizione degli antichi mestieri, evitando così di “disperdere” questa ricchezza con conseguenti danni occupazionali e sociali.
“Le mani di Napoli” punterà a sviluppare la coesione fra gli artigiani associati, migliorandone la visibilità e il prestigio sul mercato, e a chiarire e specificare i criteri che distinguono i prodotti industriali da quelli artigianali. Saranno approvati disciplinari che definiranno le caratteristiche dei prodotti di qualità con la creazione e registrazione di marchi per individuare in modo esclusivo i produttori aderenti.
L’associazione potrà inoltre organizzare eventi, esposizioni, sfilate, concorsi, fiere, visite presso gli associati, attività formative, corsi specifici, convegni e seminari, anche con il sostegno di enti e istituzioni pubbliche, e ancora convenzioni, iniziative editoriali, partecipazione a progetti e bandi finanziati da fondi europei, nazionali e regionali.
E’ prevista la creazione di “Camere” di settore, vale a dire gruppi di associati che operano nello stesso segmento – come ad esempio la Camera della Sartoria, del Camiciaio o del Calzaturificio e così via – che potranno creare etichette con il nome dell’associazione, emettere i relativi Disciplinari di produzione e realizzare specifici “tutorial” per tramandare l’arte del passato insegnando ad esempio come realizzare una giacca, una camicia o un paio di scarpe.
“Le mani di Napoli” lancerà sul web nei prossimi giorni il proprio portale con video, informazioni e tutorial sui processi di lavorazione.