Legge Bavaglio e AI, nel decennale del SUGC iniziative a tutela del lavoro dei giornalisti
Le nuove frontiere del giornalismo, lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e i temi caldi della professione, a partire dalla legge bavaglio. Sono stati gli argomenti al centro del convegno che si è tenuto nella sede dell’Archivio di Stato di Napoli, organizzato dal Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, nell’ambito delle iniziative per il decennale. I lavori sono stati aperti da un flash mob contro il provvedimento nato dall’emendamento Costa, una battaglia sulla quale il sindacato non si fermerà, come confermato dalla segretaria generale della FNSI, Alessandra Costante.
Il segretario generale aggiunto, Claudio Silvestri, ha ricordato le tappe dell’attività intrapresa dal sindacato in Campania, dopo il fallimento dell’Asostampa. Evidenziando anche le condizioni n cui lavorano moltissimi giornalisti, alcuni dei quali sotto tutela e sotto scorta:
“Le criticità che ci sono per l’editoria in Campania e al Sud sono moltiplicate. C’è una vertenza nella vertenza, ed è quella che riguarda il Meridione per il quale sarebbero necessari provvedimenti ad hoc e interventi speciali. Per quanto riguarda l’editoria cartacea, i giornali sono alla canna del gas. In Campania, la maggior parte dei quotidiani sono gestiti da cooperative di giornalisti che resistono solo grazie ai sacrifici dei colleghi. È una forma di resistenza in un territorio che, invece, ha un bisogno incredibile di informazione qualificata. Quando questi giornali non ci saranno più, chi racconterà dei legami da istituzioni e malaffare in territori completamente governati dalla camorra? C’è un’emergenza, va affrontata. Ma la politica in questo Paese è più interessata ai bavagli che alle tutele”.
Soddisfazione nelle parole della segretaria del SUGC
La segretaria del SUGC, Geppina Landolfo, ha espresso soddisfazione per la tre giorni di corsi e iniziative, che hanno coinvolto centinaia di giornalisti: “Siamo molto soddisfatti per la partecipazione di oltre 300 colleghi alla tre giorni di incontri e corsi, organizzati in occasione dei 10 anni del SUGC. Per noi è importante partire da quello che abbiamo fatto ma è ancora più rilevante guardare avanti, alle nuove sfide che ci attendono. In dieci anni questo sindacato è diventato un punto di riferimento per la categoria, merito della tenacia di Claudio Silvestri e degli altri fondatori”.
Appassionato l’intervento del Presidente della Fnsi, vittorio Di Trapani: “Non dobbiamo mai perdere di vista due concetti: diritti e libertà di stampa. Il Sugc in questi anni ha scelto di stare sempre e comunque dalla parte dei deboli. Bisogna continuare a lottare per garantire l’informazione in tutti i territori, specie nel Sud. Perché se alcuni territori, penso al Casertano o a altre regioni, sono totalmente scoperti non è un danno che si fa al giornalista ma è un danno che si procura innanzitutto ai cittadini”.
Relazione su giornalismo e AI
Il responsabile della formazione del SUGC ed ex segretario Fabrizio Cappella ha introdotto la ricercatrice Maria Pia Di Buono che ha tenuto una relazione su giornalismo e intelligenza artificiale.
Il presidente del SUGC Pietro Treccagnoli ha poi dialogato con lo scrittore Maurizio de Giovanni su “Scrittura narrativa e scrittura giornalistica”.
Sono intervenuti la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni, il vicepresidente della Casagit, Gianfranco Summo, la presidente del Fondo complementare dei giornalisti, Alessia Marani, accompagnata dal direttore Fabio Porcelli. Erano presenti i segretari generali aggiunti della FNSI Domenico Affinito e Matteo Naccari, i segretari di Lazio e Trentino Alto Adige Stefano Ferrante e Rocco Cerone e il direttore della FNSI Tommaso Daquanno.
Nel pomeriggio, presso l’Emeroteca Tucci alla presenza del presidente Salvatore Maffei e dei presidenti nazionali di Ordine e Sindacato, Carlo Bartoli e Vittorio Di Trapani, è stata scoperta una targa celebrativa del decennale sulla libertà di stampa.