sabato, Aprile 20, 2024
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Morto Tullio Pironti, l’ultimo saluto di Napoli all’editore

La chiesa gremita, i familiari, gli amici, artisti e qualche volto noto della società napoletana.

Poi, terminata la funzione, tutti i presenti alla cerimonia religiosa, che si è svolta nella chiesa del Caravaggio, si sono spostati in corteo dietro al carro funebre fino in piazza Dante davanti alla storica libreria Pironti.

Napoli ha salutato così per l’ultima volta l’editore Tullio Pironti, morto due sere fa all’età di 84 anni.

Un interminabile applauso ha scandito il momento. Tullio Pironti era diventato negli anni un punto di riferimento per il mondo della cultura.

Lui l’editore che ha fatto conoscere in Italia autori stranieri divenuti poi famosi come Don DeLillo, Bret Easton Ellis, Raymond Carver, il Premio Nobel egiziano Naghib Mahfuz.

Fra gli scrittori italiani, Giuseppe Joe Marrazzo, che con il suo libro sulla vita del boss Raffaele Cutolo inaugurava con le edizioni Pironti il filone delle inchieste giornalistiche. Il primo libro pubblicato fu “La lunga notte dei Fedayn” del giornalista napoletano Mimmo Carratelli, che di Pironti aveva scritto anche la biografia intitolata “Libri e Cazzotti”.

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