giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli, dietrofront del Comune sulla chiusura delle spiagge di Posillipo

A Posillipo lidi chiusi, anzi no. Nel giro di 24 ore il comune di Napoli ha disposto lo stop alla balneabilità nelle acque di Posillipo, per poi revocarlo concedendo una proroga di dieci giorni ai titolari degli stabilimenti balneari.

Per chiarire la paradossale vicenda, bisogna fare un passo indietro.

A due giorni fa, quando il comune si è ricordato all’improvviso di una circolare dell’Autorità di Bacino del 2009 che dava linee guida agli enti locali su come affrontare il rischio idrogeologico in determinate condizioni meteo.

Temendo che l’incolumità dei bagnanti potesse essere messa a rischio da possibili erosioni del costone tufaceo su cui si regge Posillipo e da possibili inondazioni conseguenti, è stato disposto così lo stop delle concessioni dei gestori dei lidi, costretti a chiudere.

Ricevuta la comunicazione da palazzo San Giacomo due giorni fa nel pieno della stagione balneare, i titolari dei lidi stavano già preparando i ricorsi al Tar, poi, questa mattina il comune ha deciso che il rischio frane o inondazioni non era poi così imminente, sospendendo l’esecuzione ad horas del provvedimento e concedendo un ulteriore termine di 10 giorni ai gestori per produrre la documentazione integrativa e le misure richieste dall’Autorità di Bacino in caso di condizioni meteo avverse.

Molto rumore per nulla, insomma. Cose che capitano quando ti ritrovi al governo della città una giunta che, nonostante la proroga, ha esaurito il suo mandato da mesi. Tutto ciò che accade in città è solo distrazione dalla campagna elettorale.

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